Ogni giorno, muovendoci tra le nostre vie, scopriamo tanti segni di un essere quotidiano che non ci piace. Io sono convinto che sia a partire dai comportamenti nelle cose di ogni giorno che possiamo tentare di migliorare la nostra esistenza.
Il nostro esempio, spesso, lo sottovalutiamo.
Spesso sottovalutiamo che le nostre azioni vengono guardate dagli altri, nel bene e nel male, e che esse possono trasmettersi come un virus letale, o come un benefico medicinale.
Per primi dobbiamo chiederci se quello che facciamo è un buon esempio per la nostra comunità e la nostra civiltà. Dobbiamo farlo con intelligenza, con realismo e pragmaticità.
Ma dobbiamo imparare, e questo è davvero difficile, a reagire anche all'inciviltà altrui. Non accettare una scorrettezza stradale è un piccolo grande segno che, ad altri livelli, non accetteremo per cose ben più gravi.
Non è un caso che le civiltà che dimostrano maggiori virtù siano anche quelle che appaiono tali nell'aspetto delle cose più semplici.
Dunque non lasciamoci scoraggiare, non lasciamo che la nostra terra, la nostra casa, possano essere infangate, iniziando noi stessi a mantenere le scarpe pulite.

Claudio G.

lunedì 6 luglio 2009

Sciopero per lutto dell'informazione


Anche questo blog è in lutto per l'informazione, ed entra in sciopero il 14 Luglio 2009.

Per saperne di più, visita questo sito: http://dirittoallarete.ning.com/
e ti invito a firmare la petizione online: http://www.firmiamo.it/norettifica

Non serve aggiungere molto altro, basta leggersi quanto è scritto nei link soprariportati per capire la situazione di grave minaccia alla libertà di espressione che viene creata con questo decreto, l'ennesima minaccia direi che segue il tentativo già fatto dal precedente governo Prodi con il disegno di legge Levi, che in fondo aveva gli stessi obiettivi: mettere a tacere Internet.
Uno strumento, Internet, di ampia democrazia e di libertà, che pur potendo lasciando spazio alla presenza di informazioni distorte se non false, incorpora tuttavia un potente antidoto: la facoltà di ricercare la verità e di pubblicarla! Ed è questo che dà fastidio ai politici. Loro non amano che circolino le informazioni, loro non amano che qualcuno possa mettere alla luce le loro azioni.

Reagisci e difendi il tuo diritto di essere informato/a.

Per questo anche i blogger hanno deciso di aderire allo sciopero dei giornalisti indetto per il prossimo 14 Luglio, uniti in nome della libertà.